La Meloni ha detto no ad una legge che, a detta sua, rientra nella categoria di scelte politiche folli e in grado di affossare l’economia.
Tra il regalo ricevuto da Conte e la citazione al Signore degli Anelli, per la Meloni è periodo di grandi dichiarazioni. Questa volta, la Premier si è espressa a proposito di un argomento che sta a cuore non solo al Parlamento, ma anche al Consiglio europeo. La tematica relativa alle emissioni è certamente scottante, e l’Italia è in prima linea per portare a termine tutti gli obiettivi a cui l’Unione Europea auspica. Tuttavia, secondo la Premier si può arrivare a questo risultato solamente evitando di rincorrere concetti irragionevoli.

Arriva il “no” della Premier
Giorgia Meloni si è pronunciata a proposito del Green Deal pronunciando quanto segue: “L’Italia sostiene un ambizioso percorso di riduzione delle emissioni. Il modo migliore per non raggiungere questo obiettivo è continuare a rincorrere un approccio ideologico, e pertanto irragionevole, che impone obiettivi insostenibili e irraggiungibili, che producono danni al nostro tessuto economico-industriale, indeboliscono le nazioni europee e rischiano di compromettere definitivamente la credibilità stessa dell’Unione europea“.
Così come è stata formulata ad ora, l’Italia non potrà dunque sostenere ciò che la Commissione propone. Come dichiarato dalla Meloni, il suo obiettivo è quello di ottenere delle indicazioni chiare senza che l’economia italiana venga danneggiata. Inoltre, è stata fatta una richiesta ben precisa: “Che questo cambio di approccio preveda una piena applicazione del principio della neutralità tecnologica a tutta la legislazione climatica Ue, a partire da quella relativa al settore automobilistico e dell’industria pesante, dove esiste un limite tecnico alla transizione“.
Un altro punto, che prevede l’apertura ad alternative quali i biocarburanti sostenibili, consentirà al motore endotermico di sopravvivere. A tutela dell’Italia e della sua filiera di gas e dell’automotive.
Le parole della Meloni sulle risorse
A proposito del Green Deal e della sua bocciatura, la Meloni si è espressa anche sulla questione risorse: “Nessuna transizione è davvero possibile senza stanziare le risorse adeguate“. Per concludere sul tema, è stato invocato anche l’intervento della Commissione europea: “Chiediamo un intervento coraggioso alla Commissione per correggere un ampio numero di scelte azzardate compiute in passato con il Green Deal, che oggi stanno mostrando tutti i loro limiti. Diversamente, l’Italia non è pronta a sostenere nuove iniziative autodistruttive e controproducenti per perseguire gli interessi di bizzarre maggioranze parlamentari in Europa“.